Alla scoperta degli acquerelli della famiglia de l’Epinois: arte e paesaggio tra passato e presente

Due sorelle ed un fratello, Anna, Aurélie, e Henri de l’Epinois, artisti e viaggiatori, hanno lasciato un’importante testimonianza della Riviera di Ponente nei loro spostamenti dalla Francia, fissando su carta, con acquerelli e disegni, le atmosfere di un paesaggio ligure ottocentesco in continua trasformazione. Le loro opere, dense di dettagli architettonici, vedute di borghi costieri e scene di vita quotidiana, restituiscono una visione unica del territorio, sospesa tra documentazione e sensibilità artistica.

autoritratto epinois

Dettaglio dell’autoritratto di Anna e Aurélie de l’Epinois intente a disegnare presso Capo Noli (Savona). Fonte: IISL.

Il nostro lavoro di ricerca, condotto nell’ambito del progetto PRIN dell’Università di Genova in collaborazione con il Museo Bicknell e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri (grazie a un accordo precedentemente stipulato), si concentra sull’analisi approfondita di questa straordinaria produzione artistica. Un riferimento essenziale è il volume Da Nizza a Genova. Impressioni di viaggio: gli acquerelli de l’Epinois – Bodo S., Costa Restagno J. (a cura di), 1992, IISL, Bordighera – che ha consentito di identificare una parte del corpus iconografico, ma il nostro lavoro va oltre: la ricognizione degli originali conservati nella Collezione Barroul ha permesso di ampliare lo studio con un’inedita catalogazione critica di materiali editi e inediti.
Gli acquerelli della famiglia de l’Epinois non si limitano a raffigurare vedute urbane e paesaggi costieri, ma includono scene che raccontano un territorio in mutamento. Questo corpus rappresenta una testimonianza unica dei viaggi compiuti da Anna, Aurélie e Henri de l’Epinois nel XIX secolo, restituendo un'immagine dettagliata della Riviera di Ponente prima delle trasformazioni infrastrutturali e urbanistiche del XX secolo. La collezione comprende album di viaggio, schizzi preparatori e studi dettagliati sulle variazioni atmosferiche e botaniche del paesaggio ligure.
Per approfondire l’evoluzione di questi luoghi, il nostro approccio ha integrato la catalogazione con un’operazione di re-photography, un vero e proprio viaggio a ritroso sulle orme degli Epinois. Questo lavoro ci ha permesso di individuare i punti di vista originali da cui osservarono e documentarono il paesaggio, ponendoli a confronto con la configurazione attuale dei luoghi. Questo confronto tra passato e presente offre nuove prospettive sulle dinamiche di conservazione e trasformazione del paesaggio ligure, mettendo in luce non solo le modificazioni topografiche, ma anche la percezione romantica del paesaggio che caratterizzava la sensibilità ottocentesca. La nostra ricerca, inoltre, si è concentrata sul confronto tra le diverse mani artistiche presenti nella produzione della famiglia de l’Epinois, analizzando le differenze stilistiche tra Anna, Aurélie e Henri, nonché le annotazioni e le aggiunte successive agli album, che testimoniano un processo di rielaborazione delle memorie di viaggio anche a distanza di decenni.

epinois a confronto

A sinistra, dettaglio dell’acquerello raffigurante Laigueglia (Savona).

A destra, fotografia attuale (L. Brocada, 2025) scattata da un punto di vista analogo. Fonte: IISL II, A, 83.

 

Di Leonardo Porcelloni

Ultimo aggiornamento 24 Marzo 2025