A Valmontone (Roma) è stato ideato un percorso geoartistico che attraversa il centro storico della cittadina romana e che nasce dall’analisi integrata di fonti iconografiche e letterarie del XVIII e XIX secolo. 
I dipinti, i diari di viaggio e le carte storiche di artisti e viaggiatori come Richard Colt Hoare, Ellis Cornelia Knight, Edward Lear e Woldemar Kaden, che hanno soggiornato e/o attraversato il territorio in questione tra il XVIII e il XIX secolo, hanno consentito di individuare i loro punti di vista e di tracciarne idealmente le tappe. Le loro opere – vedute, incisioni, schizzi e testi descrittivi – descrivono un territorio a vocazione rurale, segnato da colture e sentieri, e dominato da Palazzo Doria Pamphjli, che sorge imponente sulla collina tufacea che ospita il centro abitato. 
 
  Richard Colt Hoare (1790) View at Valmontone, Graphite, pen and brown ink, and brown wash, Yale Center for British Art.
I luoghi ritratti da Lear, Kaden, Hoare e Knight sono stati oggetto di sopralluoghi e rilevamenti GPS, che hanno consentito da un lato l’analisi dei cambiamenti che hanno interessato la cittadina valmontonese nel tempo e, dall’altro, l’ideazione di un itinerario urbano articolato in quattro tappe intermedie, con partenza e ritorno dalla stazione ferroviaria, simbolico punto di accesso alla città. L’itinerario è stato tracciato e percorso in più occasioni dal team di ricerca e, in particolare, il 4 aprile 2025, in occasione della Notte Internazionale della Geografia, insieme agli studenti della scuola secondaria di primo grado “G. Zanella” di Valmontone.
 
  A sinistra il team di ricerca insieme agli alunni della scuola secondaria di primo grado “G. Zanella” di Valmontone in occasione della Notte internazionale della Geografia (4 aprile 2025). A destra il lavoro di un’alunna al termine del laboratorio.
L’attività, che si è svolta in forma laboratoriale, ha coinvolto i ragazzi in un’esplorazione didattica e critica di Valmontone, attraverso la consultazione di cartografia storica e, in particolare, della veduta realizzata da Waldemar Kaden nel 1873 che ritrae Valmontone da Colle Sant’Angelo nei pressi dell’attuale cimitero comunale: direttamente sul campo gli studenti hanno potuto osservare il paesaggio e cogliere le trasformazioni che ha subito nel tempo.
 
  In alto: Waldemar Kaden (1876), Valmontone, in Italia: viaggio pittoresco dall’Alpi all’Etna, p. 349. In basso una fotografia scattata nei pressi del cimitero comunale di Valmontone a Colle Sant’Angelo in corrispondenza del punto di vista dell’artista. Foto di Francesca Impei, 2024.
In tal senso l’iniziativa propone il cammino come strumento di conoscenza del territorio e l’impiego di fonti iconografiche e testuali un valido ausilio nei processi di attivazione e/o rafforzamento di consapevolezza territoriale e partecipazione. Dal canto suo, l’itinerario, concepito come dispositivo geoartistico, potrà in futuro diventare un modello replicabile per percorsi educativi e turistici all’interno della rete MuseumGrandTour che coinvolge Valmontone e altre realtà locali interessate alla lettura critica del paesaggio, come Olevano Romano (Rm).
Di Francesca Impei
